Intervista a Mattia Zordan, responsabile del reparto elettrolucidatura.

Tante aziende del nostro territorio, sono impegnate con il passaggio generazionale che richiede tempo e dedizione. Da un lato è importate che i giovani possano contare sull’esperienza e sulla disponibilità di un maestro, dall’altro è altrettanto importante sostenere le loro idee e la loro voglia di migliorare. 

La nostra azienda ha intrapreso questo percorso da diversi anni ed oggi può contare su nuove leve per ogni reparto. Tra queste c’è Mattia Zordan, classe 1987, che dopo la sua gavetta in azienda è attualmente responsabile del reparto di elettrolucidatura.

Mattia come hai iniziato il tuo percorso azienda?

Pur essendo l’azienda di famiglia, ho iniziato partendo dal basso come addetto al lavaggio e controllo qualità per 2 anni. Questo percorso mi ha permesso di comprendere sia i diversi livelli di qualità sia le fasi di lavorazione del prodotto. E’ stato un passaggio fondamentale per la mia formazione professionale, necessario per poter assumere determinate responsabilità all’interno dell’azienda. 

Successivamente, maturate le dovute competenze e conoscenze, ho assunto la responsabilità del reparto di precisione della Benelli Armi. Dal 2016, dopo un’accurata analisi di mercato per ampliare la nostra gamma di servizi, abbiamo investito su un nuovo reparto, molto importante per migliorare ulteriormente la qualità dei nostri prodotti: l’ elettrolucidatura. 

Perché avete deciso di investire sull’elettrolucidatura?

Grazie a questa lavorazione il prodotto trattato viene totalmente decontaminato dalle particelle di ferro attraverso l’asportazione della superficie (uno strato compreso tra 20 e 40 micron), lasciando una lucidatura brillante e durevole. I prodotti trattati risultano più resistenti alla corrosione, con superfici più levigate e facili da pulire. Questa lavorazione è fondamentale per tutti i componenti dei macchinari alimentari e farmaceutici perché garantisce la certificazione MOCA richiesta dalla normativa vigente.

Da responsabile di reparto, quali miglioramenti hai potuto avviare?

Essendo un reparto nuovo, la formazione è stata la nostra prima priorità. Oltre a me in questo reparto lavorano Gianluca e Luca, due ragazzi che ci hanno dimostrato sin da subito passione e voglia di mettersi in gioco. Attraverso un percorso formativo di circa 2 mesi, abbiamo appreso tutte le conoscenze tecniche per poter lavorare ogni tipo di prodotto. Oggi siamo in grado di realizzare le principali lavorazioni su coclee, valvole, tubi, bocchette e ogni tipo di componente di cui è composto un qualsiasi macchinario del settore alimentare e farmaceutico.

Che cosa significa per te essere un responsabile di reparto in azienda?

Significa dare il meglio di me ogni giorno, significa saper prendere decisioni ottimali nei momenti più delicati e garantire la miglior qualità, ovvero la reputazione della nostra azienda, ai nostri clienti.

Qual è stato un momento in cui ti sei reso conto di essere in grado di svolgere questo ruolo? 

Inizialmente non mi sentivo pronto, ero più giovane e titubante. I primi mesi di lavoro per la Benelli armi sono stati difficili, i problemi da risolvere in breve tempo erano tanti. Mi ricordo che saltammo le ferie di agosto per restare in pari con le consegne… ma durante quel periodo mi sono accorto di essere riuscito a trasmettere ai ragazzi che lavoravano insieme a me la voglia e l’orgoglio di riuscire in un nuovo lavoro non affatto semplice.